Plautilla Nelli è l’artista ispiratrice della fondazione di AWA. Monaca e pittrice (1524-1588), lavorò a Firenze eseguendo dipinti di grandi dimensioni a soggetto devozionale che costituiscono un’eccezione nel loro genere all’interno della storia dell’arte.
Esponente del Rinascimento e prima donna artista riconosciuta come tale, entrò in convento nel 1538 all’età di 14 anni. Nata da benestante famiglia di mercanti come Polissena Margherita Nelli, prendendo il velo cambiò il nome in Plautilla, diventando suora domenicana del convento non più esistente di Santa Caterina da Siena sulla Via Larga (oggi Via Cavour) presso l’elegante Piazza San Marco, vicino al più famoso monastero maschile, anch’esso domenicano. Tre volte priora del convento e in rapporti con le famiglie nobili e borghesi fiorentine, vi costituì una bottega d’arte molto attiva, venendo menzionata dal Vasari nelle sue “Vite”. Fondamentale per il suo lavoro il lascito dei disegni di Frà Bartolomeo in suo possesso. L’importante pittore devozionale, erede a sua volta del Beato Angelico, influenzò lo stile della Nelli insieme ad altri artisti come il Perugino, Andrea del Sarto e Giovanni Antonio Sogliani. Vasari scrive che Plautilla Nelli dipinse “per le case de’ gentiluomini di Firenze tanti quadri che sarebbe troppo lungo a volerne di tutti ragionare.” Un’affermazione di estrema importanza, che ha funto da ispirazione per la ricerca delle opere dell’artista da parte di AWA. Quando la fondatrice di AWA fece restaurare nel 2006 il primo dipinto della Nelli esistevano solo tre quadri attribuiti all’artista. Negli ultimi anni gli studiosi hanno allungato la lista delle attribuzioni al numero di 17.
Esponente del Rinascimento e prima donna artista riconosciuta come tale, entrò in convento nel 1538 all’età di 14 anni. Nata da benestante famiglia di mercanti come Polissena Margherita Nelli, prendendo il velo cambiò il nome in Plautilla, diventando suora domenicana del convento non più esistente di Santa Caterina da Siena sulla Via Larga (oggi Via Cavour) presso l’elegante Piazza San Marco, vicino al più famoso monastero maschile, anch’esso domenicano. Tre volte priora del convento e in rapporti con le famiglie nobili e borghesi fiorentine, vi costituì una bottega d’arte molto attiva, venendo menzionata dal Vasari nelle sue “Vite”. Fondamentale per il suo lavoro il lascito dei disegni di Frà Bartolomeo in suo possesso. L’importante pittore devozionale, erede a sua volta del Beato Angelico, influenzò lo stile della Nelli insieme ad altri artisti come il Perugino, Andrea del Sarto e Giovanni Antonio Sogliani. Vasari scrive che Plautilla Nelli dipinse “per le case de’ gentiluomini di Firenze tanti quadri che sarebbe troppo lungo a volerne di tutti ragionare.” Un’affermazione di estrema importanza, che ha funto da ispirazione per la ricerca delle opere dell’artista da parte di AWA. Quando la fondatrice di AWA fece restaurare nel 2006 il primo dipinto della Nelli esistevano solo tre quadri attribuiti all’artista. Negli ultimi anni gli studiosi hanno allungato la lista delle attribuzioni al numero di 17.
I nostri restauri
Il “Compianto con Santi”
Il primo restauro di AWA riguarda un capolavoro del Museo di San Marco.
San Domenico riceve il rosario
Un tesoro d’arte domenicana nel Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto a Firenze.
Gli schizzi di suor Plautilla
Il disegno è l’inizio di ogni opera d’arte.
Santa Caterina in preghiera
La titolare del convento di Plautilla Nelli al Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto.
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