Il primo restauro di AWA riguarda un capolavoro del Museo di San Marco. Il lavoro di conservazione della grande opera, un olio su tela di 288x192 cm, è stata un’operazione delicata che ha richiesto la massima professionalità. Già ad un primo esame del dipinto ci si accorse dei tarli che stavano “mangiando” il pannello ligneo di supporto e che dovettero essere eliminati introducendo del gas in un’imbottitura di plastica a bolle d’aria che avvolgeva, sigillandolo, il quadro. Analisi di laboratorio hanno portato alla luce diversi strati di lavorazione, facendo pensare alla presenza di disegni preparatori sotto la superficie dipinta: grazie al metodo della riflettologia a raggi infrarossi le restauratrici sono state in grado di dimostrarlo. La presenza di zone di pittura increspate sulla superficie dell’opera e l’urgente necessità di pulitura sono state ulteriori sfide che le restauratrici hanno raccolto con successo.