Antonietta Raphael Mafai. La storia dietro la scultura. “Gli anni '30 furono un duro decennio per Raphael Mafai, mentre i media antisemiti spingevano per la creazione di una 'razza pura'. Aveva visto il suo nome stampato in una lista di 'artisti da bandire', perché l'arte ebraica 'degenerata' doveva essere abolita e i suoi creatori esclusi dal diritto di esporre. Era il giugno del 1939 quando la legge razziale 29 di Mussolini trasformò questa propaganda in legge. Non molto tempo dopo, ai bambini ebrei sarebbe stato negato il diritto all'iscrizione scolastica, fatto che costrinse le tre figlie di Raphael (come figlie non battezzate di un matrimonio misto) a riconoscere il loro stato ebraico davanti allo stato. La famiglia fuggì a Genova. La figlia di Mafai, Miram, racconta di aver vissuto come ospite dell'intellettuale Alberto della Ragione, in una villa 'presieduta' dalla madre del collezionista d'arte, dove la famiglia è rimasta 'nascosta' fino alla fine della guerra. Fu lì che Mafai produsse alcune delle sculture più significative della sua carriera. La statua fiorentina 'Ritratto della signora Della Ragione Madre' è un tributo a quel periodo, per commemorare il suo benefattore”
Citazione da Rust and Redemption di Jane Fortune, The Florentine
Citazione da Rust and Redemption di Jane Fortune, The Florentine
'Novità' sotto il telone
Il restauro 'all’aria aperta' di AWA dà visibilità all’arte di Raphael Mafai.
La signora Della Ragione va in TV
La troupe cinematografica di ‘Monuments Women’ cattura Raphael Mafai per il piccolo schermo.
Quello che l’artista vuole
La restauratrice Merj Nesi si concentra sulle intenzioni dell'artista prima del suo debutto al museo.
Il sogno del museo diventa realtà
La collezione Alberto della Ragione accoglie la rappresentazione della madre del collezionista, di Raphael Mafai.