Home >> Arte da salvare >> Restauri in corso d'opera >> Signora Della Ragione >> Quello che l’artista vuole
La restauratrice Merj Nesi si concentra sulle intenzioni dell'artista prima del suo debutto al museo.
"Lei è la prima donna artista della quale abbia restaurato opere", spiega la restauratrice Merj Nesi quando gli viene chiesto sulla sua esperienza restaurando la scultura 'Ritratto della signora Della Ragione Madre' di Antonietta Raphael Mafai. "Prima di iniziare la manutenzione di questo pezzo, sono state necessarie molte ricerche per decidere cosa lei avrebbe voluto. La diagnosi delle su vere intenzioni era estremamente complessa, poiché sembrava che il tempo non avesse mostrato pietà, nonostante i relativamente pochi decenni trascorsi dalla sua creazione. Ho perlustrato i suoi diari personali e scoperto le tecniche che aveva usato su altri lavori. Per fortuna era una scrittrice prolifica. Voleva che le sue statue avessero i propri effetti verdastri o arrugginiti. Sulla base delle annotazioni del suo diario, mi sono resa conto che mirava alle diverse trame ed ai colori che solo la corrosione può fornire!" Una parola sulla restauratrice: AWA crede che sia importante sostenere le donne che lavorano nel campo del restauro. Merj ha deciso che voleva essere una restauratrice di metalli dopo che la sua famiglia l'aveva dissuasa dalla sua prima scelta professionale: diventare un idraulico. (Merj ricorda ancora con affetto di aver trascorso molti pomeriggi felici aiutando suo padre a sistemare tubi di scarico, nell'azienda di famiglia).
"Lei è la prima donna artista della quale abbia restaurato opere", spiega la restauratrice Merj Nesi quando gli viene chiesto sulla sua esperienza restaurando la scultura 'Ritratto della signora Della Ragione Madre' di Antonietta Raphael Mafai. "Prima di iniziare la manutenzione di questo pezzo, sono state necessarie molte ricerche per decidere cosa lei avrebbe voluto. La diagnosi delle su vere intenzioni era estremamente complessa, poiché sembrava che il tempo non avesse mostrato pietà, nonostante i relativamente pochi decenni trascorsi dalla sua creazione. Ho perlustrato i suoi diari personali e scoperto le tecniche che aveva usato su altri lavori. Per fortuna era una scrittrice prolifica. Voleva che le sue statue avessero i propri effetti verdastri o arrugginiti. Sulla base delle annotazioni del suo diario, mi sono resa conto che mirava alle diverse trame ed ai colori che solo la corrosione può fornire!" Una parola sulla restauratrice: AWA crede che sia importante sostenere le donne che lavorano nel campo del restauro. Merj ha deciso che voleva essere una restauratrice di metalli dopo che la sua famiglia l'aveva dissuasa dalla sua prima scelta professionale: diventare un idraulico. (Merj ricorda ancora con affetto di aver trascorso molti pomeriggi felici aiutando suo padre a sistemare tubi di scarico, nell'azienda di famiglia).