Home >> Arte da salvare >> Restauri in corso d'opera >> Veduta di Olevano di Antonietta Raphael Mafai >> Uno sguardo sulla Antonietta Mafai privata
Un amichevole ritratto verbale di un'artista senza compleanno e senza città natale. La co-fondatrice della Scuola di via Cavour, Antonietta Raphael, era considerata "un'estranea" che portò uno stile esotico nei circoli di pittura romani, negli anni '20 e '30. Anche se relativa ai suoi ultimi anni, la seguente citazione apre una finestra sul suo personaggio. "Aveva una casetta disordinatissima con un bel giardino pieno di fiori; la Raphael era già molto anziana e al nostro arrivo ci veniva incontro radiosa, parlando il suo italiano curioso, con strani vestiti e calze di un colore rosa violetto molto acceso," racconta Daniela Ferraia, amica della figlia maggiore dell'artista, Giulia Mafai. "Vederla era già come entrare in un suo quadro. Era nata in Lituania, non si è mai saputo con certezza luogo e data di nascita, come è avvenuto per molti russi emigrati in Europa, poiché erano stati distrutti gli archivi anagrafici. Lei giocava a cambiarsi l’età con divertente civetteria. Era figlia di un rabbino e dal suo paese aveva portato i colori puri, la leggerezza e la fantasia irreale dei quadri di Chagall."