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Elizabeth Wicks e il tocco finale

Approfondimento della tecnica dell’artista

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L’intervento di restauro di un’opera d’arte fornisce un’occasione preziosa per lo studio dettagliato dei materiali e delle tecniche pittoriche degli artisti, consentendo agli studiosi di approfondire la comprensione del metodo di lavoro di un’artista e dell’evolvere della tecnica. L’osservazione di un’opera ad ingrandimento ottico, la ripresa fotografica in luce diffusa, radente e con tecniche foto-diagnostiche non invasive che utilizzano la luce infrarossa e ultravioletta, ci permettono di raccogliere informazioni di vitale importanza non solo sulla tecnica esecutiva ma anche sullo stato di conservazione. Come i pittori seicenteschi, costruisce le immagini dalle zone d’ombra verso i massimi chiari, sfruttando per i mezzi toni la trasparenza della preparazione rosso scura. Le pennellate sono in rilievo, soprattutto nelle aree più chiare dove il pigmento è stato applicato con maggiore spessore, creando un impasto più corposo. L’abilità, caratteristica della ritrattistica della Siriès, nel rendere il dettaglio di merletti, velluti ed altri materiali, non era richiesta per questa pala. Tuttavia è evidente l’interesse della nostra pittrice per le qualità tattili dei drappeggi delle figure, per la tonalità degli incarnati e per la resa del morbido modellato delle nubi. Inoltre, appare chiara la sua abilità nel rendere le emozioni nei volti dei personaggi. Studiosi e conservatori hanno condiviso la nuova ricerca su Violante, nel Medici Archive Project a Firenze.

Testo di Elizabeth Wicks, in La Signora Pittrice: Violante Siries Cerroti