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Cosa c'è in serbo per le opere di Violante?

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Un rapido sguardo al processo di restauro.

Prima della rimozione dei dipinti della Ferroni dalle loro nicchie, le aree della pellicola di vernice che sono in pericolo di distacco saranno fatte aderire con l'applicazione di carta di rivestimento e adesivo appropriato. Dopo la documentazione, la diagnostica e il test dei solventi, inizierà la fase di pulizia, con la rimozione graduale degli strati estranei sia dalla superficie verniciata che dal retro della tela. Gli strati di vernice ossidata saranno assottigliati ed eventuali pitture non originali saranno rimosse. Il retro della tela sarà trattato. La procedura di consolidamento ristabilirà quindi l'adesione persa tra la vernice, la preparazione e gli strati di tela, oltre a migliorare le distorsioni del film di pittura causate da cupping e da eccessive crepe. I bordi di tutte le lacerazioni della tela saranno riallineati e quindi ritessuti. Saranno quindi applicate strisce perimetrali di tela di poliestere per riestendere il dipinto su un nuovo tenditore personalizzato. Una volta montati su un tenditore in legno stagionato con chiavi in faggio, tutte le perdite di vernice saranno riempite e pigmentate per fonderle con lo strato di preparazione rosso scuro dell'originale. I riempimenti saranno livellati e le irregolarità della superficie originale, imitate. Tutte le perdite saranno re-integrate con riempimento a tamponatura. Restauratrici: Elisabeth Wicks e Marina Vincenti. Sostenitori del progetto: AWA, Robert Lehman Foundation, FSU di Firenze, Art Angels.

San Giovanni di Dio dà pane ai poveri, Violante Ferroni