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Lo studio della traccia dimostra che i dipinti della serie di Santa Caterina di Nelli erano tutti tratti dallo stesso cartone.

Lo studio della traccia dimostra che i dipinti della serie di Santa Caterina di Nelli erano tutti tratti dallo stesso cartone.

L'arte della copia in convento

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Lo studio della traccia dimostra che i dipinti della serie Santa Caterina di Nelli erano tutti basati sulla stessa bozza. Tra le rivelazioni della mostra di Nelli alle Gallerie degli Uffizi, nel 2017, c'è la natura seriale della sua produzione. Nelli è stata aiutata dalle altre suore del convento che lei stessa istruì nell'arte della pittura. Cinque immagini di Santa Caterina (che sia di Siena o de' Ricci è volutamente ambiguo) mostrano l'uso dello stesso disegno come base del piccolo dipinto devozionale. L'immagine in San Salvi è considerata l'originale di Nelli. Nel libro 'Plautilla Nelli, Art and Devotion in Savonarola's Footsteps' (Ed. Fausta Navarro, Sillabe. 2017), Rossella Lari discute l'arte della copiatura: "Nel caso delle repliche della Santa Caterina da Siena/de’ Ricci esaminate, l’utilizzo dello stesso cartone o di alcune sue derivazioni deve essersi reso necessario per consentire a più monache pittrici di realizzare dipinti ed evadere così le richieste dei cittadini per la devozione privata, che doveva essere vasta, se «per le case de’ gentiluomini di Firenze tanti quadri, che troppo a lungo a volere di tutti ragionare», come ci dice Vasari, permettendo così la sopravvivenza del monastero."