Sguardi assorbiti dall’arte alla mostra del Palmerino

‘Arte e Memoria’

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La mostra al Palmerino confronta e contrappone Adriana Pincherle ad Eloisa Pacini. L’esposizione “Arte e Memoria”, che è stata ospitata dall’Associazione Culturale Il Palmerino nel 2016, ha presentato due artiste i cui linguaggi espressivi sono talmente diversi da essere quasi opposti. I placidi toni pastello della Pacini si contrappongono al vigore coloristico della Pincherle, una pittrice stimolata dalla pittura europea del suo tempo. Entrambe però sono unite dal loro amore per Firenze, di cui fecero la propria città d’adozione e in cui coltivarono una relazione collaborativa e creativa coi rispettivi mariti, il pittore Onofrio Martinelli e l’architetto Giovanni Michelucci, anch’essi fiorentini per scelta. Le due pittrici ebbero un modo molto diverso di approcciare l’arte: la Pacini lo fece in modo discontinuo, la Pincherle fece della propria vocazione artistica una carriera stabile e un lavoro sistematico. Insieme rappresentano due volti dell’arte del XX secolo che meritano di essere approfonditi. La mostra è stata curata da Lucia Mannini e Chiara Toti.