Per Firenze, la madre di tutti gli artisti. Dopo l'alluvione di Firenze, la scultrice lituana Raphael Mafai donò la sua Maternità in bronzo a grandezza naturale (1968) ai Musei Civici di Firenze. Attualmente è esposta al primo piano della loggia esterna del Museo Novecento. Il pezzo rappresenta una madre in piedi, in posizione protettiva sul suo piccolo bambino, ma il titolo dell'artista è più che letterale. "Con maternità intendo l'origine del mondo" scrisse una volta, "…l'inizio delle cose …di tutte le cose." Co-fondatrice della Scuola di Via Cavour, il suo movimento fu una derivazione della Scuola Romana più onnicomprensiva. Passò a dedicarsi alla scultura nel 1930 dopo che la pittura si era trasformata in una fonte di tensione per il suo matrimonio: "È difficile per due pittori vivere insieme", ammise Raphael Mafai. Il critico Cesare Brandi riteneva che l'artista avesse preso la decisione giusta e la battezzò "l'unica donna scultrice d'Italia".
Coerenza 'Figurativa'
Raphael Mafai era un artista anticonformista in un periodo in cui l'astrattismo era di gran moda in Italia.
'Creando' la moternità
Raphael Mafai amava il tema della "Maternità", ma come considerava la maternità in termini pratici?
"Memoria vivente"
I parenti celebrano con noi il restauro della Maternità.