Home >> Arte da salvare >> Restauri in corso d'opera >> Ritratto di Gianna Manzini, di Adriana Pincherle >> Creare il colore e proteggerlo
Uno 'scatto' degli scaffali dello studio di restauro, impressiona anche il visitatore più esperto. I materiali che Rossella Lari usa per realizzare le varie fasi di un restauro comprendono una lista impressionante. È interessante notare che più il lavoro è recente, più difficile sarà trovare i materiali giusti da utilizzare. Questo perché gli artisti moderni hanno un senso dello stile e dei supporti molto individualista: non deve esserci qualcosa di simile in giro! Avere una mentalità basata sul colore è essenziale quando si affrontano i ritratti di Pincherle. La storica dell'arte Lucia Manini sottolinea l'importanza del colore nella pittura di Pincherle: "Interrogata sulle correnti artistiche del dopoguerra Adriana risponderà: 'La mia pittura è sempre stata figurativa, non realista. In questo senso ho sentito più affine l’Informale, che in sostanza estremizzava la mia passione per il colore.' E appunto l’Informale, accanto allo sfaldarsi dell’ultimo Monet, è chiamato in causa da più voci per contestualizzare la forza espressiva della sua ricca pasta cromatica, che si intensifica e si accorda nei toni alle soglie degli anni Sessanta."
Citazione dal saggio 'Opere di Adriana Pincherle in collezioni fiorentine' by L. Manini, in Pincherle e Pacini: Pittrici del Novecento a Firenze (The Florentine Press, 2016).
Citazione dal saggio 'Opere di Adriana Pincherle in collezioni fiorentine' by L. Manini, in Pincherle e Pacini: Pittrici del Novecento a Firenze (The Florentine Press, 2016).