Per Anna Piattoli l’arte era una “questione di famiglia”. La pittrice (1720-1788) amava dipingere sia soggetti religiosi che ritratti, combinando abilmente i due generi. Di lei sappiamo piuttosto poco. Visse a Firenze col marito Gaetano Piattoli (1700-1790), un ritrattista che le funse anche da insegnante. Nelle collezioni fiorentine si trovano diverse opere della pittrice, compreso un severo autoritratto ad olio, a lungo appeso nel Corridoio Vasariano. La collezione d’arte della famiglia Piattoli, già risalente a generazioni precedenti l’artista, deve aver incluso dai cinque ai seimila disegni di maestri fiorentini e toscani, in gran parte andati distrutti durante l’alluvione del 1966.
Da allieva ad imprenditrice
Potevano le artiste del Settecento vivere del loro mestiere?
Un viaggio nei depositi
I depositi del Museo di San Salvi ci consentono di dare uno sguardo su quanto ci sia da fare nel futuro per le opere di Anna Piattoli.
Sono un’artista
“Dipingo me stessa perché e ciò che conosco meglio”, scrisse Frida Kahlo. Secoli prima Anna Piattoli sarebbe stata d’accordo!