Home >> Arte da salvare >> Restauri in corso d'opera >> 'Artiste. Firenze 1900–1950' >> Chi è coinvolto
Rinnovato l’impegno culturale: gettiamo uno sguardo sui protagonisti del progetto. Questo programma riunisce molti dei "partner storici" di AWA. La ricerca della cultura deve andare avanti in molteplici modi, collaborando con le istituzioni pubbliche e private, con organizzazioni diplomatiche e culturali, e con la stampa.
- Questo progetto sarà finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio Firenze e da AWA. Il primo ospiterà un'esposizione di vari artisti nella propria sede storica di via Bufalini, nell'autunno 2018.
- L'Associazione Culturale Il Palmerino fornirà un salone, nelle colline toscane, per eventi culturali che riuniscono appassionati d'arte, artisti e pensatori nazionali e internazionali.
- Gabinetto Vieusseux è la più antica biblioteca di Firenze con la più importante collezione italiana di scrittori del secolo XX, un tempo sala di lettura di Mark Twain e DH Lawrence. Il suo archivio contemporaneo "A. Bonsanti" è un tesoro per l'arte femminile. Le 5 opere di Leonetta Pieraccini Cecchi beneficeranno del restauro e del mantenimento.
- Il progetto è reso possibile da prestiti di opere d'arte provenienti da tutta Italia, comprese collezioni private e pubbliche come la Galleria d'arte moderna di Roma, nonché collezioni private in tutto il paese. Parteciperanno anche gli eredi degli artisti, che enfatizzano l'idea di questo progetto, cioè scavare nella memoria vivente e riscoprire le storie di questi pittori mentre i loro amici e parenti sono ancora in vita.
- Il Consolato Americano a Firenze, da sempre sostenitore delle iniziative culturali italo-americane, ha offerto il suo alto patrocinio a sostegno di questa iniziativa.
- The Florentine, il giornale in lingua inglese della Toscana, ha riconfermato il suo ruolo di lunga data, come partner multimediale del progetto.
- Lo Studio Rossella Lari e Angela Gavazzi del laboratorio di restauro del Gabinetto Vieusseux, eseguiranno i restauri in programma.
- Le curatrici della mostra Chiara Toti e Lucia Mannini sono state selezionate per gestire questa mostra all'avanguardia e produrre nuove ricerche, pubblicate nel catalogo del progetto. Sono due dei migliori studiosi di Firenze sull'arte (delle donne) del XX secolo.