Home >> Arte da salvare >> Restauri in corso d'opera >> Omaggio a Madame Anne de Fauveau >> L’artista e il suo atelier
Il nostro convegno conferma che è l’atelier il luogo migliore per conoscere un artista. “Il laboratorio di scultura di un’artista francese nella Firenze del XIX secolo” è stato il titolo di un convegno di due giorni organizzato da AWA nel 2013 e moderato da Silvia Mascalchi, studiosa esperta della De Faveau. La ricercatrice vi ha tenuto anche una conferenza sul tema “La casa-studio della De Faveau nel quartiere Oltrarno di Firenze”. Gli studi di Enrico Colle hanno evidenziato il ruolo della scultrice dal Neoclassicismo al Neogotico, mentre Silvestra Bietoletti ha approfondito la fase di maturità dell’artista e la sua influenza in Italia prima dell’unificazione del paese. Carlo Sisi ha parlato dell’arte ottocentesca ispirata da Dante. Considerata la Camille Claudel d’inizio Ottocento, la De Faveau è una figura di notevole importanza che personifica il legame fra Firenze e la Francia. Al convegno ha fatto seguito la prima mostra monografica sulla scultrice presentata al museo dell’Historial de la Vendée nel febbraio del 2013, con una successiva esposizione al Musèe d’Orsay nel giugno dello stesso anno.