La copia della Madonna del Sacco all’Accademia, dipinta dalla Duclos e restaurata da AWA

La copia della Madonna del Sacco all’Accademia, dipinta dalla Duclos e restaurata da AWA

Il restauro è servito

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La restauratrice Rossella Lari offre un’analisi della tecnica pittorica della Duclos. "Analizzando la tecnica di esecuzione e lo stato di conservazione del dipinto, si osserva che esso è stato eseguito su un’unica tela sulla quale è stata stesa in più mani una preparazione a base di terre rosse, su questa un sottile strato di biacca e infine il colore 8. La pittrice ha iniziato il suo lavoro dal colore del fondo e ha eseguito una prima stesura più scura di quella finale, che traspare in più zone, creando striature brune; i due strati non si sono ben amalgamati e in alcuni punti vi sono state cadute del colore sovrastante. Le pennellate sono ampie, lunghe e fluide, stese con sicurezza. Le campiture non si sovrappongono, ma seguono un disegno preciso. I colori sono ricchi di sfumature e modulano il chiaroscuro del panneggio con una tavolozza che passa armoniosamente dai toni chiari e luminosi a quelli più scuri e intensi, seguendo dettagliatamente la ricchezza cromatica dell’affresco di Andrea del Sarto. I colori come le ocre gialle e rosse e terra di Siena vengono modulati con bianco, cinabro e oltremare, il famoso e costoso lapislazzuli, che è l’unico azzurro impiegato."

Tratto da: Irene Parenti Duclos, A work restored, an artist revealed (The Florentine Press, 2011)