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Ritratto di Emilio Cecchi, di Leonetta Pieraccini, 1919
Ritratto del marito, di Leonetta Cecchi Pieraccini
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Una tela, una finestra sui legami coniugali. La studiosa d'arte Chiara Toti fornisce spunti sulla loro relazione, nel catalogo Artiste. Firenze: 1900-1950. “Si legga il mirabile brano nel quale Leonetta, in procinto di partorire, si ribella alle distrazioni sentimentali del marito, opponendosi al destino di diventare la donna della ‘legge’, ovvero moglie e madre ‘perché prima di ogni cosa sono stata e sono donna, sono stata e sono amante’. Il brano datato 29 ottobre 1912 fu probabilmente stralciato da Leonetta ma recuperato dal marito che lo trascrisse nei suoi Taccuini (Leonetta Cecchi Pieraccini 2015, pp. 39-43).