Il ‘Percorso’ continua
| SHARE |  |  |
'Fiori, carciofi e uova' di Costa, 1974
Lola Costa in mostra a Monzuno, vicino a Bologna
La mostra "Lola Costa: un'artista sulla via degli dei" è stata inaugurata il 14 settembre 2019 presso la Biblioteca Mario Marri di Monzuno, vicino a Bologna. Organizzata dall'Associazione Culturale Il Palmerino insieme al Comune di Monzuno e AWA, presentava circa 25 opere dell'artista fiorentina Lola Costa (1903–2006), che si era trasferita in Toscana dalla sua nativa Inghilterra nei primi anni '20. Come suggerisce il titolo, la mostra rappresenta un dialogo continuo "lungo la via degli dei", l'antico sentiero romano sull'Appennino che porta da Firenze a Bologna. Gli appassionati di AWA ricorderanno la nostra "mostra gemella" a Il Palmerino, nell'estate del 2018, con Lea Colliva, originaria di Monzuno. Le due pittrici e poetesse non si conoscevano personalmente, eppure il loro sodalizio artistico è evidente nei temi, nei generi e nei movimenti artistici che esplorano.
Ecco un interessante commento, dall'interno dell’esposizione, del critico d'arte Mario Cancelli: "Apprezzo la sensibilità dell'artista. È un'artista che, nel tempo, ha mantenuto la sua personalità, ma non era stagnante, dimostrandosi capace di alterare il suo stile ed essere ricettiva ai movimenti del suo tempo. Le sue rapide pennellate ricordano De Pisis, ma nella sua pittura vedo anche un'aura inglese che ricorda i primi lavori di Sutherland. Costa è una pittrice elegante, raffinata e con un occhio esperto sulla natura."
La mostra "Lola Costa: un'artista sulla via degli dei" è stata inaugurata il 14 settembre 2019 presso la Biblioteca Mario Marri di Monzuno, vicino a Bologna. Organizzata dall'Associazione Culturale Il Palmerino insieme al Comune di Monzuno e AWA, presentava circa 25 opere dell'artista fiorentina Lola Costa (1903–2006), che si era trasferita in Toscana dalla sua nativa Inghilterra nei primi anni '20. Come suggerisce il titolo, la mostra rappresenta un dialogo continuo "lungo la via degli dei", l'antico sentiero romano sull'Appennino che porta da Firenze a Bologna. Gli appassionati di AWA ricorderanno la nostra "mostra gemella" a Il Palmerino, nell'estate del 2018, con Lea Colliva, originaria di Monzuno. Le due pittrici e poetesse non si conoscevano personalmente, eppure il loro sodalizio artistico è evidente nei temi, nei generi e nei movimenti artistici che esplorano.
Ecco un interessante commento, dall'interno dell’esposizione, del critico d'arte Mario Cancelli: "Apprezzo la sensibilità dell'artista. È un'artista che, nel tempo, ha mantenuto la sua personalità, ma non era stagnante, dimostrandosi capace di alterare il suo stile ed essere ricettiva ai movimenti del suo tempo. Le sue rapide pennellate ricordano De Pisis, ma nella sua pittura vedo anche un'aura inglese che ricorda i primi lavori di Sutherland. Costa è una pittrice elegante, raffinata e con un occhio esperto sulla natura."