La prima del film mette in risalto le donne, l’arte e la conservazione
Unisciti ad AWA alla prima del film Gli innocenti di Firenze al Teatro della Compagina, Via Cavour 14, Firenze, alle 21.00 del 17 maggio 2019, e ricorda la lungimiranza della fondatrice di AWA, Jane Fortune.
Il film Gli innocenti di Firenze, diretto e prodotto dal regista, residente a Firenze, David Battistella, è un racconto moderno di due restauratrici a Firenze che iniziano a lavorare sulla "Madonna degli Innocenti", un dipinto di quasi 600 anni fa. Questo progetto di conservazione, eseguito da Elizabeth Wicks e Nicoletta Fontani, è stato personalmente finanziato dalla fondatrice di AWA, Jane Fortune, che decise di sostenere quest’opera di Domenico de Michelino (nonostante l’artista fosse un uomo). Il progetto ha condotto il team di restauro in un viaggio alla scoperta della storia dei bambini dimenticati della città e delle donne che li hanno salvati.
Unisciti ad AWA alla prima del film Gli innocenti di Firenze al Teatro della Compagina, Via Cavour 14, Firenze, alle 21.00 del 17 maggio 2019, e ricorda la lungimiranza della fondatrice di AWA, Jane Fortune.
Il film Gli innocenti di Firenze, diretto e prodotto dal regista, residente a Firenze, David Battistella, è un racconto moderno di due restauratrici a Firenze che iniziano a lavorare sulla "Madonna degli Innocenti", un dipinto di quasi 600 anni fa. Questo progetto di conservazione, eseguito da Elizabeth Wicks e Nicoletta Fontani, è stato personalmente finanziato dalla fondatrice di AWA, Jane Fortune, che decise di sostenere quest’opera di Domenico de Michelino (nonostante l’artista fosse un uomo). Il progetto ha condotto il team di restauro in un viaggio alla scoperta della storia dei bambini dimenticati della città e delle donne che li hanno salvati.
La premessa del film
È il 1410 e c'è un enorme problema sociale a Firenze. I bambini sono abbandonati e muoiono a un ritmo allarmante. Per risolvere il problema, gli Umanisti Fiorentini progettano e costruiscono un ospizio per neonati e per assistere le giovani madri. Per celebrare il completamento del nuovo edificio nel 1446, commissionano un dipinto come poster, logo e simbolo del nuovo Istituto. Facciamo un salto in avanti di 600 anni fino al 2013, lo stesso dipinto si trova in un museo all'interno dell'edificio originale. Due donne, una americana e una italiana, hanno il compito di restaurare l’opera, che sarà esposta dopo la ristrutturazione e riapertura del museo.
È il 1410 e c'è un enorme problema sociale a Firenze. I bambini sono abbandonati e muoiono a un ritmo allarmante. Per risolvere il problema, gli Umanisti Fiorentini progettano e costruiscono un ospizio per neonati e per assistere le giovani madri. Per celebrare il completamento del nuovo edificio nel 1446, commissionano un dipinto come poster, logo e simbolo del nuovo Istituto. Facciamo un salto in avanti di 600 anni fino al 2013, lo stesso dipinto si trova in un museo all'interno dell'edificio originale. Due donne, una americana e una italiana, hanno il compito di restaurare l’opera, che sarà esposta dopo la ristrutturazione e riapertura del museo.
Il 'retroscena'
Il restauro della 'Madonna degli Innocenti' fu commissionato dopo che Jane Fortune e Elizabeth Wicks si incuriosirono per la giovane figura di Madonna raffigurata nell’opera al Museo degli Innocenti di Firenze. Furono particolarmente affascinate dalla sua espressione facciale. Sembrava che nascondesse un segreto. La "convinzione" che queste donne ebbero quel giorno al museo portò a quella che è risultata la "più grande scoperta della mia carriera", dice Wicks, che, con la sua collega conservatrice Nicoletta Fontani, ha trascorso quasi 30 mesi a preparare il dipinto per la mostra agli Innocenti, che vanta una delle più rare collezioni al mondo sulla storia infantile.
Il restauro della 'Madonna degli Innocenti' fu commissionato dopo che Jane Fortune e Elizabeth Wicks si incuriosirono per la giovane figura di Madonna raffigurata nell’opera al Museo degli Innocenti di Firenze. Furono particolarmente affascinate dalla sua espressione facciale. Sembrava che nascondesse un segreto. La "convinzione" che queste donne ebbero quel giorno al museo portò a quella che è risultata la "più grande scoperta della mia carriera", dice Wicks, che, con la sua collega conservatrice Nicoletta Fontani, ha trascorso quasi 30 mesi a preparare il dipinto per la mostra agli Innocenti, che vanta una delle più rare collezioni al mondo sulla storia infantile.
Battistella e la sua ricerca
Il film ha richiesto ben cinque anni per essere completato. David Battistella sarà presente alla prima proiezione a Firenze (17 maggio) al Teatro della Compagnia e le proiezioni sono programmate per tutta la settimana successiva, e poi in altri cinema quest’anno. In questo lungometraggio-documentario di 90 minuti, Battistella esplora i temi dell'arte, della maternità, dell'umanesimo fiorentino e di come una società Rinascimentale di pensiero-progressista abbia creato uno dei primi ospedali per bambini al mondo. Racconta questa storia attraverso il restauro di un dipinto creato nel 1446 come insegna per l'Istituto degli Innocenti.
Il film ha richiesto ben cinque anni per essere completato. David Battistella sarà presente alla prima proiezione a Firenze (17 maggio) al Teatro della Compagnia e le proiezioni sono programmate per tutta la settimana successiva, e poi in altri cinema quest’anno. In questo lungometraggio-documentario di 90 minuti, Battistella esplora i temi dell'arte, della maternità, dell'umanesimo fiorentino e di come una società Rinascimentale di pensiero-progressista abbia creato uno dei primi ospedali per bambini al mondo. Racconta questa storia attraverso il restauro di un dipinto creato nel 1446 come insegna per l'Istituto degli Innocenti.