2007
Il “David e Betsabea” di Artemisia Gentileschi ha posto le restauratrici davanti ad un dilemma. Ridipingere larga parte delle zone danneggiate del dipinto lo rende meno autentico? Questa è la domanda che si sono poste le responsabili del restauro dell’opera rimasta per 363 anni nelle soffitte di Palazzo Pitti. La soluzione al problema è stata data usando tonalità neutre per ricomporre l’immagine, dando l’illusione di vedere l’intera pittura. Nemmeno l’occhio di Betsabea è stato ridipinto, causando discussioni al momento dello svelamento del quadro un anno dopo a restauro finito. A causa di questa sua impossibilità di vedere Betsabea è diventata una musa per AWA, una “cover girl” per rappresentarne l’obbiettivo primario: l’arte creata dalle donne deve essere vista per essere studiata e apprezzata.