Lazzari 'prende le misure' come esponente del Razionalismo al femminile. All’inizio della sua carriera Beatrice (Bice) Lazzari (1900-1981) studiò decorazione all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Legata inizialmente alla scuola paesaggista di Burano, ruppe con la tradizione figurativa negli anni trenta e si trasferì a Roma diventando una pittrice astratta di successo con proprie mostre in tutta Italia. Dal 1959 la Lazzari abbandonò la pittura ad olio creando opere multimateriche utilizzando materiali alternativi come la sabbia, la colla, la seta, il gesso, la tempera e i colori acrilici. Fra il 1950 e i primi anni sessanta fu particolarmente interessata e vicina al movimento dell’Informale. Dal 1964 iniziò a produrre lavori monocromi in grafite che la resero famosa. Una delle artiste più originali della sua generazione, Bice Lazzari fu una figura leader all’interno del panorama artistico italiano del dopoguerra. L’opera della Lazzari, Misurazioni, è stata restaurata da AWA ed esposta nel 2016.