Una “mamma” dell’arte in Toscana. Nata nel 1934, Amalia Ciardi Duprè è nota e celebrata per le sue sculture immediate e concrete che ricordano l’antica tradizione etrusca e che testimoniano un forte legame con la natura e con la terra. Ispirata dall’antica mitologia, dai temi biblici e dalla sofferenza dell’umanità attuale, l’artista ha creato opere per diverse chiese toscane, fra cui quella di Santa Maria a Vincigliata, dove si trova il più grande bassorilievo di terracotta al mondo, in cui sono rappresentate scene del Vecchio e del Nuovo Testamento. Altri suoi lavori possono essere ammirati nella chiesa di San Bernardino a Borgunto di Fiesole, nella quale tutte le opere d’arte sono state create da artiste donne. Amalia Ciardi Duprè è “nipote d’arte”: suo trisavolo fu il famoso scultore Giovanni Duprè e sua prozia fu Amalia Duprè, autrice della statua di Santa Reparata che adorna la facciata del Duomo di Firenze, e della quale la scultrice porta il nome. La sua eredità è oggi parte effettiva e permanente della scena artistica fiorentina grazie al suo museo, inaugurato nel 2015. Esso è sia sede espositiva che atelier in cui la scultrice continua ad insegnare ad altre donne la sua arte. AWA ha restaurato due sculture in bronzo e legno della Duprè nel 2014: Maternità e Maternità in riposo.